T
GD
è una correzione molto piccola da apportare alla L
1
per il calcolo delle
correzioni ionosferiche;
a
0
, a
1
, a
2
, sono i coefficienti per il calcolo dell’offset dell’orologio del
satellite.
I dati del blocco II sono presenti nel secondo e terzo subframe e si ripetono
ogni 30 secondi; essi sono generati dal segmento di controllo e contengono
le effemeridi dei satelliti con l’istante di riferimento (Age of Data –
AODE). I dettagli di questo blocco sono riportati in tabella 5.A.2; il
significato dei parametri riportati è stato già descritto nel paragrafo 5.6.2
I dati del blocco III sono riportati nel V subframe ed appaiono ogni 30
secondi; essi non si ripetono come i dati degli altri blocchi. Nel blocco III vi
sono 25 subframes di dati e sono in forma sequenziale a partire dal quinto
subframe; ciascuno di questi subframes si ripete ogni 750 sec.
Il blocco III è generato dal segmento di controllo e contiene 1’almanacco
di tutti i satelliti (24) della costellazione GPS; il subframe 25 è anch’esso
riservato all’almanacco ma ha i numeri d’identificazione dei satelliti posti a
0; esso è presente nel messaggio perché è usato dal ricevitore come numero
dispari di subframe per acquisire le 25 pagine dati del blocco III.
L’almanacco dei satelliti contiene le effemeridi, le correzioni degli
orologi, il numero di identificazione dei satelliti e la salute degli stessi. La
funzione dell’almanacco è quella di permettere al ricevitore di calcolare la
posizione approssimata dei satelliti della costellazione al fine di acquisire i
segnali trasmessi dai satelliti. Il loro significato è descritto nel paragrafo 7.
Gli elementi orbitali forniti dall’almanacco sono una versione troncata
delle effemeridi dei satelliti stessi riportate nei blocchi I e II.
La tabella 5.A.3 riporta i parametri forniti dal blocco III relativamente
all’almanacco dei satelliti.
Nella tabella 5.A.2, il valore dell’inclinazione del piano orbitale è espresso
in termini di correzione δi che esprime la differenza fra l’inclinazione
effettiva ed il valore di 60°. Nelle uscite dei ricevitori, però, è fornito
direttamente il valore dell’inclinazione i
0
per mezzo della relazione:
ii 55
0
δ+°=
il message block di figura A.1 occupa lo spazio racchiuso dalla terza alla
decima parola del quarto subframe; questo blocco fornisce lo spazio per la
trasmissione di 23 caratteri ASCII di 8 bits; i rimanenti 8 bits non
contengono alcuna informazione.